Primo report sulle attività delle UOL presso gli “Sportelli Fami“
Pubblicato il primo report elaborato dagli esperti del nucleo tecnico Fami, in cui si analizzano i profili degli operatori impegnati nelle attività e le aree tematiche sulle quali intervenire per rendere più efficace il sistema di tutela volontaria.
I dati, raccolti attraverso specifiche schede di rilevazione, indicano che tre utenti su quattro degli sportelli aperti su tutto il territorio nazionale sono tutori. Circa la metà è sono venuti a conoscenza del progetto Fami autonomamente; solo nel 24,4% è stato necessario svolgere una campagna di promozione e sensibilizzazione, di cui il 17, 8% veicolata dai tribunali per i minorenni e per il 5,3% da eventi rivolti agli attori del sistema di protezione dei minori stranieri non accompagnati. Nel 35% dei casi è stata rilevante l’attività delle UOL svolta presso i tribunali per i minorenni.
Tra i motivi per cui i vari soggetti accedono agli sportelli FAMI, prevale la necessità di approfondire tematiche di carattere sociale, amministrativo-burocratico e giuridico del sistema di accoglienza e protezione dei minori stranieri non accompagnati.
A fornire assistenza presso gli sportelli, operatori con competenze sociali (più del 70%) e operatori con competenze giuridiche (20%). In alcuni casi (6,9 %) è stato necessario svolgere un lavoro congiunto tra l’operatore sociale e l’operatore legale della singola Unità Operativa Locale.
Tutti i dettagli nel documento allegato.
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