Per candidarsi a divenire tutore volontario bisogna:
I tutori volontari sono privati cittadini disponibili a esercitare la rappresentanza legale di un minorenne straniero arrivato in Italia senza adulti di riferimento. Si applicano le norme della legge 7 aprile 2017, n. 47 “Disposizioni in materia di misure di protezione dei minori stranieri non accompagnati” e successive integrazioni e modifiche.
Ogni 10 cittadini che hanno dato disponibilità per diventare tutore volontario di un minore non accompagnato, ce n’è mezzo o poco più che lo è diventato davvero. I numeri sono impietosi: dei 4.115 aspiranti tutori, ovvero i cittadini che si sono candidati ai corsi di formazione, solo 1.166 sono stati inseriti negli elenchi dei Tribunali dei Minori dopo la formazione e la conferma della effettiva disponibilità e appena 258 hanno ricevuto la nomina a tutore da parte di un Tribunale dei Minorenni.
Il percorso di tutela volontaria, seppur in via di perfezionamento, ad oggi è costituito da diverse azioni che devono essere sostenute da parte dei differenti attori (istituzionali e non), al fine di facilitare l’accoglienza e l’integrazione sul territorio dei minori stranieri non accompagnati (MSNA), oltre che il coordinamento tra i servizi in una logica di collaborazione.